Una forma semplificata per rendere a portata di tutti numeri e tabelle, entrate e uscite, costi, guadagni ed investimenti. Un documento rivolto ai cittadini della penisola, ma che allo stesso tempo pone l'Istria - a livello nazionale ed europeo - ai primi posti per trasparenza e responsabilità.
Quest'anno nel "Bilancio in breve" - che ricordiamo è stato adottato pure da numerose municipalità - figurano pure i costi della 70.ina di enti e istituzioni che fanno riferimento alla Regione istriana. Per quanto riguarda le cifre, una finanziaria pesante poco più di un miliardo e 600 milioni di kune, il 18 per cento delle quali destinate alle istituzioni regionali, il rimanente ad altri utenti, ma che tiene conto sia delle attività fino a qua svolte e dei pluriennali investimenti, sia delle future progettazioni di capitale importanza per lo sviluppo dell'area e l'elevamento della qualità della vita degli istriani.
Come si evince dalla brochure nonché dalle pagine internet della Regione istriana, che sono a portata di tutti, l'annuale bilancio,, nonostante la pandemia, guarda al futuro e come dichiarato da Fabrizio Radin, facente funzione di zuppano al quotidiano Glas Istre si tratta di un documento che "pensa in primo luogo alla concorrenzialità economica, raggiungibile attraverso le innovazioni e la ricerca".
Tra gli obiettivi lo sviluppo della piccola e media industria, la creazione di nuovi posti di lavoro e mobilità una maggiore mobilità, sviluppo della tutela sociosanitaria e dell'attività sportivo-ricreative. Nel "Bilancio in breve" possiamo leggere inoltre che la Regione continuerà a sostenere il pluriennale investimento nel nuovo Ospedale di Pola, nella Scuole di medicina e in quella di turismo sempre di Pola, del sistema di drenaggio e irrigazione delle aree agricole di Parenzo e Umago e della costruzione della Casa dei castelli di Momiano.
Tra i nuovi investimenti invece figurano i cofinanziamenti nel rinnovo delle Case per anziani di Pinguente, Pisino e Albona e della ricostruzione della Scuola media superiore italiana "Leonardo da Vinci" di Buie.
Lionella Pausin Acquavita