"Istria destinazione sicura" questo il messaggio della campagna vaccinale per gli operatori turistici avviata ufficialmente a Parenzo. In presenza degli esponenti regionali del settore e di quelli della task-force anti covid, stamani all’albergo Valamar Diamant le prime somministrazioni che hanno dato avvio al primo ciclo che include all'incirca 500 persone rientranti nel cosiddetto gruppo prioritario o a rischio in quanto in stretto contatto con gli ospiti. In tutta la penisola -come è stato detto - si prevede di vaccinare altri 15 mila dipendenti del reparto turistico e all'incirca 10 mila affittacamere privati. "Dopo la registrazione di un'ottantina di postazioni per l'esecuzione dei test rapidi, destinati fondamentalmente ai turisti che ne hanno bisogno per rientrare a casa, questo è il secondo grande progetto che dimostra la responsabilità e l'attenzione che autorità regionali, locali e le imprese alberghiere dimostrano nei confronti di un settore importante per l'area come per gli ospiti che desiderano visitarla e passarvi una vacanza sicura" è stato detto a Paranzo dove si è percepita grande preoccupazione, ma anche relativo ottimismo. "Abbiamo dinanzi un'altra stagione turistica piena di incognite e difficoltà con una situazione epidemiologica che cambia di giorno in giorno da noi come negli altri paesi europei" la constatazione generale seguita da un'ampia illustrazione degli sforzi compiuti a tutti i livelli per arginare il diffondersi del virus. Tra questi rientra pure la piattaforma digitale che garantirà maggiore sicurezza nella realizzazione dei test rapidi ed eviterà affollamenti nonché l'adesione al programma nazionale "Safe Stay in Croatia" marchio che consente ai visitatori di identificare più facilmente destinazioni culturali, alloggi, trasporti, ristorazioni che hanno adottato protocolli di igiene e salute. Sono 5 mila le targhette che il Ministero croato al turismo ha finora assegnato all' Istria e numerose altre ne sono in arrivo.
Lionella Pausin Acquavita