I sommozzatori hanno confermato l'ipotesi che a 10 miglia al largo di Cittanova a 28 metri di profondità è adagiata la piccola barca in plastica dei due pescatori umaghesi di cui non si hanno più notizie da martedì scorso. Ipotesi avanzata dopo che il sonar della polizia aveva individuato sul fondale un oggetto misterioso, rivelatosi appunto la motopesca colato a picco. Come reso noto dal Capitano della Capitaneria di Porto di Pola Dolores Brenko Škerjanc, il fondale nella zona dell'affondamento viene perlustrato dai sub del Ministero degli Affari interni e da quelli dell' Ente antincendio regionale. Finora però dei due, nessuna traccia. Qualora alla fine della giornata le ricerche risultassero vane - così il comunicato del ministero stesso - a partire da domani le operazioni scenderanno di livello e rientreranno nel normale controllo sulla sicurezza della navigazione di competenza della Capitaneria di Porto di Pola. Per quel che riguarda il recupero dell'imbarcazione dal fondo del mare, esso dovrebbe avvenire su disposizione del proprietario, essendo però egli scomparso, si dovrà seguire un'altra procedura, come fatto notare da Dolores Brenko Škerjanc. Ricordiamo che i due pescatori umaghesi di 71 e 55 anni erano salpati martedì scorso alle 4 di mattina, in direzione di Parenzo, in condizioni di mare molto agitato. Poi intorno alle 10,30 qualcuno aveva notato la loro barca inclinata su un fianco, a causa dello scivolamento laterale dei contenitori delle reti. Probabilmente in quel momento la motopesca aveva iniziato a imbarcare acqua. Purtroppo, i due potrebbero esser sopravvissuti solo per miracolo.
Valmer Cusma