È ancora tutto un cantiere aperto con polvere, rumori e ostacoli nel movimento delle persone la piazza principale di Rovigno, che dal dopoguerra porta il nome del Maresciallo Tito. Dunque, i rovignesi, i villeggianti e gli esercenti soprattutto i ristoratori della zona vengono invitati a portare ancora un po' di pazienza. Comunque, i mugugni non mancano perché la conclusione dei lavori di ristrutturazione iniziata nel settembre scorso era stata annunciata per la fine di giugno. Ben che vada, ci vorranno altri 20 giorni per il completamento dell'opera. Sembra che alla base del ritardo ci sia la carenza di personale nel cantiere. I lavori del valore di 3 milioni di euro erogati dalle casse cittadine vengono eseguiti dall’impresa ADRIAING di Capodistria. Le operazioni comprendono una vasta area di ben 13.000 metri quadrati che si articola da Piazza al Ponte di fronte al Museo civico al Molo piccolo. La piazza, dunque, funge da collegamento tra il centro di Rovigno e il suo nucleo storico. Le maestranze collocano la nuova pavimentazione in pietra calcarea di Canfanaro che va a sostituire l’orribile asfalto risalente all' epoca jugoslava che a sua volta aveva ricoperto il lastricato antico della piazza. Si approfitta dello scavo per il rifacimento dell'infrastruttura sotterranea ossia la rete fognaria, le tubature dell'acqua e del gas nonché i cavi elettrici e delle telecomunicazioni.
Valmer Cusma