Diversi ministri sono venuti di persona a constatare e a promettere soluzioni. L’ultimo quello per l’agricoltura, Jože Podgoršek che aveva parlato di altri fondi, altri rispetto ai due milioni europei persi. Le sue recenti dimissioni e le imminenti elezioni cambiano del tutto le carte in tavola.
Il limo salino di dragaggio del porticciolo sarebbe dovuto servire per il consolidamento della sponda del Dragogna, ma di recente il dicastero competente ha cambiato i propri piani e la fanghiglia non è più prevista. Il Comune e le Saline hanno cercato una soluzione alternativa, ma a marzo le ultime hanno cambiato idea. Il limo non può essere depositato in mare o sul terreno normale e il prezzo del trasporto di 16mila metri cubi altrove sarebbe troppo dispendioso e ammonterebbe a circa 2 milioni di euro. Se una parte dei consiglieri ha contestato il rincaro, le risorse europee perse, l’altra ha rinfacciato alle iniziative civili di aver sabotato il progetto fin dall'inizio. Infine, si è arrivati al compromesso di approvare un emendamento e una delibera affinché il sindaco e la municipalizzata Okolje procedano subito con la manutenzione e venga fatto un nuovo progetto per l’area entro sei mesi.
Assenso anche per il Programma d’investimenti J.A.D.R.O. (acronimo di vela, esperienze attive, regate, sapori) concernente l’area davanti al club velistico di Portorose. Del valore complessivo di 1,5 milioni di euro tra gli interventi prevede la costruzione di un molo di legno e uno scivolo di alaggio. La parte finanziata dal Comune è di circa 777 mila euro.
Il consiglio comunale di Pirano tornerà a riunirsi a breve per esaurire il corposo ordine del giorno, visto l'esauriente dibattito dei punti trattati.
Maja Cergol