Sta assumendo proporzioni preoccupanti la carenza di personale nel sistema sanitario istriano dovuta a vari fattori. In primo luogo al pensionamento dei quadri anziani e al mancato ricambio generazionale. Per risolvere il problema le Case della Salute della regione hanno pubblicato il bando per ben 61 assunzioni. In Istria si assiste alla fuga di medici, infermieri e tecnici sanitari nel settore privato oppure all'estero dove le retribuzioni sono notevolmente migliori. Senza contare che di recente 18 medici hanno iniziato il percorso di specializzazione per cui saranno fuori servizio per un bel po' di tempo. Nel tentativo di risolvere il problema le Case della Salute dell'Istria hanno pubblicato il bando per ben 61 assunzioni. Tra l'altro c'e' bisogno di un pediatra a Pola e di uno a Pinguente, a Parenzo di uno specialista di ginecologia e ostetricia. A Rovigno si e' alla ricerca di uno specialista di medicina e di un ortodontista. A quest'ultimo verra' assicurato l'alloggio gratuito in una delle piu' belle citta' della Croazia, e questo fatto la dice lunga sulla grande necessita' di un tale profilo professionale. Gli altri bandi riguardano l'assunzione di medici negli ambulatori di famiglia ai quali sara' offerto un contributo extra per far fronte alle spese dell'alloggio. Si assumono anche infermiere, tecnici e assistenti sanitari e donne delle pulizie. "Al momento" spiega la direzione delle Case della Salute dell'Istria "si tenta di tappare le falle, con il lavoro straordinario del personale oppure ingaggiando i pensionati. Inoltre esistono precisi accordi di collaborazione professionale con gli ambulatori privati". In alcune zone della Croazia interna il problema e' ancora piu' acuto. E ora si attende il risultato del sondaggio tra i medici del paese se indire o meno uno sciopero a sfondo salariale in seguito alle precise promesse non mantenute del Ministro della Sanita' Vili Beroš.
Valmer Cusma