Pubblico molto numeroso e l'atmosfera delle belle feste paesane di una volta ieri sera a Sissano per il concerto Polivocalità di Tradizione. Hanno partecipato esecutori di varie parti dell'Istria, dell'Isola di Veglia, della Sardegna e delle Marche. Il concerto che si è svolto al Giardin, un'area verde adiacente alla Chiesa parrocchiale dei Santi Felice e Fortunato, era intitolato "Polivocalita' di Tradizione". Oltre ai canti della tradizione orale sono state riproposte anche parlate arcaiche come l'istrioto e la romanza valacca della Cicceria. Il concerto è stato introdotto da un video tematico realizzato dal noto etnomusicologo istriano Dario Marušić per il quale eventi di questo genere sono preziosi per la tutela del patrimonio musicale tradizionale. "Siamo arrivati alla frutta per quanto riguarda la tutela delle tradizioni ma fortunatamente qualcuno si è ricordato in tempo, ha pensato di intervenire fino a che abbiamo un collegamento diretto con le vecchie generazioni. Perché se dovesse succedere un taglio netto poi è difficile ricostruire le cose".
Sul palcoscenico si sono alternati esecutori delle Comunita' degli Italiani di Sissano, Gallesano e Dignano, della società Marco Garbin di Rovigno, dell'Isola di Veglia, di Peroj, di Pisino, di Seiane in Cicceria, di Nuoro e delle Marche. Il concerto è stato organizzato dalla Comunita' degli Italiani di Sissano con il supporto dell'Unione Italiana e dell'Ufficio per i Diritti dell'Uomo e delle Minoranze della Croazia. Alla fine festa popolare in un'atmosfera che ha ricordato le allegre sagre paesane di una volta.
Valmer Cusma