Tra i deputati SDP che hanno espresso dissenso alla riorganizzazione territoriale delle unità di polizia, c’è pure l'istriana Sanja Radolović che ha contestato la prossima chiusura delle stazioni di polizia di Umago e Pinguente. "Una misura ingiustificata e incettabile" ha detto la deputata polese nel corso di una conferenza stampa organizzata al Sabor croato aggiungendo che non può venir inserita nel piano di razionalizzazione poiché le due unità assieme alle forze operative vengono soltanto spostate in altre località: quella di Buie ad Umago e quella di Pinguente a Pisino. "Con la solita scusa del risparmio si vanno a colpire le aree più virtuose" ha affermato la Radolović ricordando che le due stazioni di Polizia coprono un territorio molto vasto che abbraccia pure gran parte del confine esterno dell'Istria ovvero della Croazia. "Le forze dell'ordine dell'area svolgono un lavoro importante nella lotta all'immigrazione clandestina ed hanno un ruolo di primo piano nella tutela delle frontiere non solo croate ma per il momento anche dell'Unione europea" ha detto ancora la Radolović sottolineando che si vanno ad intaccare pure i diritti dei cittadini delle aree coinvolte che per l'ottenimento di un documento dovranno recarsi in località più distanti per non parlare poi dell' attività svolta nel controllo della sicurezza stradale e in quella investigativo - criminalistica. Ricordiamo che tempo fa, quando era stata soltanto ventilata l'idea di chiusura, erano arrivate pronte le proteste dei deputati dietini, delle autorità regionali e di quelle locali.
Lionella Pausin Acquavita