Figura anche il noto chirurgo Rajko Ćelović dell'ospedale di Pola tra le persone per le quali l'USKOK, l'Ufficio per la lotta contro la corruzione e la criminalità organizzata ha sollevato il capo d'imputazione presso il Tribunale regionale di Fiume. Le indagini erano state avviate alla fine di ottobre del 2019 subito dopo l'arresto del gruppetto che coordinava la presunta truffa alle assicurazioni. Ne fanno parte, oltre al chirurgo, alcuni altri dipendenti dell'ospedale di Pola e rappresentanti delle società assicurative compiacenti. Dalle indagini portate avanti dall'USKOK, risulta che un tecnico sanitario entrava illecitamente nel sistema informatico dell'ospedale manomettendo i referti medici relativi a persone rimaste ferite in incidenti stradali. E un ruolo importante l'avrebbe avuto il chirurgo adeguando le diagnosi alle finalità della truffa. Erano coinvolti anche esponenti delle società assicurative che si prestavano al gioco per tornaconto personale. Non solo si interveniva sugli incidenti realmente accaduti - cosi dice l'USKOK - ma addirittura ne venivano inventati con la complicità delle finte vittime. Ecco perchè sul capo d'imputazione figurano tanti nomi. Si calcola che dal febbraio del 2012 ad aprile del 2019 il gruppo avrebbe intascato in questo modo 280.000 euro. Ora spetta al Tribunale regionale di Fiume decidere se e quando avviare il processo.
Valmer Cusma