Più di un milione di turisti in Croazia che in pratica registra il tutto esaurito con numeri che si avvicinano al 2019. Nei primi dieci giorni di agosto si segnala il 91 per cento di pernottamenti rispetto allo stesso periodo di due anni fa e in questo fine settimana di agosto ci si attende un sold out specie nelle regioni costiere anche se si segue con attenzione la situazione epidemiologia sia interna che nei paesi vicini e che potrebbe- a breve- causare nuovi blocchi e restrizioni. Nonostante tutte le limitazioni, da gennaio in qua il turismo croato ha realizzato un risultato che si aggira al 70 per cento di quello del periodo pre-Covid e si spera che pure le entrate si aggirino su questa percentuale con guadagni superiori ai 7 miliardi di euro.
Naturalmente tra i capofila - anche questa volta- la Regione istriana al primo posto per numero di ospiti e pernottamenti e dove veramente in questi giorni è difficile trovare un letto libero. Intanto la stampa croata e quella istriana si stanno interrogando in questi giorni del calo di presenze di turisti italiani. Nonostante l’aumento di arrivi alla vigilia di Ferragosto, si registra da qualche tempo una diminuzione di presenze poiché solo una decina di anni fa gli ospiti dal Belpaese erano al secondo posto dopo i tedeschi mentre ora non rientrano neppure nella classifica dei primi cinque e sono stati superati- con i tedeschi sempre al primo posto- da sloveni, polacchi ed austriaci. Varie le ragioni addotte che vanno dalla crisi epidemiologica a quella economica, dagli incentivi per farli restare a casa all’ aumento dei prezzi in Croazia e fino alla mancanza di una campagna pubblicitaria accattivante destinata - riconoscono gli esperti- ad un mercato particolare come quello italiano.
Lionella Pausin Acquavita