La collaborazione tra l' Ente turistico regionale e Mastecard, è arrivata al secondo anno di seguito dopo che nel 2023 era servita per promuovere l'Istria sui mercati turistici di Svizzera e Austria. Un partenariato basato sul rapporto Tourism Insights della Mastercard, che tiene conto delle transazioni e delle abitudini dei villeggianti prima, durante e dopo le vacanze. “Tale rapporto“ così Gea Kariž a nome di Mastercard„ “ci offre la visione di ciò che i turisti desiderano, dove e come spendono i loro soldi e siamo compiaciuti che i dati emersi siano preziosi per l' Ente turistico istriano di cui vogliamo diventare partner strategico". Da dire che la campagna mediatica sarà avviata nei prossimi giorni sui mercati tedesco, ceco e dei Paesi Bassi. La presentazione era abbinata alla tavola rotonda sulla sostenibilità della corsa all'aumento delle capacità ricettive. Il dato che fa maggiormente pensare è quello sui 500 mila posti letto in un territorio con meno di 200 mila abitanti, per cui, come emerso, si è arrivati alla saturazione. Per il direttore dell' Ente turistico regionale Denis Ivošević, il filone da sfruttare maggiormente è quello del turismo rurale, nell'interno della penisola, grazie al quale in numerosi borghi è tornata a pulsare la vita, dopo lo spopolamento provocato dall'esodo dello scorso secolo. “Nel 1995” ha spiegato "nella penisola c'erano ben 330 villaggi abbandonati e noi siamo riusciti a resuscitarne 200 grazie agli incentivi a favore dell' olivicoltura, vitivinicoltura, tartufi e prosciutto che trovano il maggior sbocco di mercato proprio nell'industria delle vacanze. Sono stati aperti agriturismi, cantine, piccoli alberghi familiari” ha detto ancora "che rappresentano una solida forma di sostentamento per le famiglie".
Valmer Cusma