Parenzo si sta ampliando su tutti i fronti, anche demograficamente tanto che le proiezioni fino alla fine del decennio indicano la crescita della popolazione dagli attuali 17 mila a circa 30 mila abitanti. Pertanto, cambiano le esigenze, i servizi alla cittadinanza vanno modificati e moltiplicati: in poche parole si rendono necessarie modifiche e integrazioni al Piano d'assetto territoriale presentate in municipio. In sintesi, il nuovo piano intende tutelare la fascia costiera, della larghezza di 50 - 100 metri dal mare lungo la quale l'edilizia è vietata, viene sancita la tutela delle aree verdi, dei terreni agricoli messi al riparo dall'abusivismo edilizio, dei boschi e dei parchi. Di questi ultimi si intende aumentare la superficie. L'incremento demografico verrà indirizzato verso l'entroterra, le zone imprenditoriali di Mompaderno e Monspinoso saranno ampliate e verranno allestiti nuovi centri di riciclaggio dei rifiuti. Viene inoltre contemplata la possibilità di costruire degli impianti per la produzione di energia elettrica con fonti rinnovabili. Pianificati pure miglioramenti alla rete stradale soprattutto tra il centro e la periferia nonché' fra gli stessi abitati del circondario. Risalta in questo senso l'ampliamento a due carreggiate e quattro corsie del tratto Varvari - Bonazzi che rappresenta l'entrata principale a Parenzo per chi scende dall'autostrada istriana. Prevista anche l’integrazione della lista dei beni sotto tutela culturale, con l’inclusione degli edifici ritenuti d’avanguardia architettonica risalenti agli anni Settanta del secolo scorso. Il dibattito pubblico che inizierà domani, avrà la durata di un mese.
Valmer Cusma