Che l'Alto Adige- Sud Tirolo guardi all'Austria come ad un modello non è una novità; quindi non è un caso che in questi giorni con la recrudescenza dell’epidemia l’assessore alla sanità della provincia autonoma Thomas Widmann abbia paventato la possibilità di seguire il modello austriaco in caso di un ulteriore peggioramento.
La provincia di Bolzano è, infatti ,con quella di Trieste la peggiore come indice RT in Italia e per questo motivo Widmann ha proposto, se ci si avvicinerà al limite di ricoveri in terapia intensiva fissato per garantire la tenuta del locale sistema sanitario, di introdurre il lockdown solo per i non vaccinati, visto che questi sarebbero quelli che riempirebbero se contagiati le corsie degli ospedali. Se ne discuterà, quindi, in consiglio provinciale, dove si deciderà la linea da adottare.
Il modello austriaco è stato nominato anche dal presidente della Liguria Giovanni Toti, che sui social ha aperto a questa modalità di chiusura che secondo lui eviterebbe di dover nuovamente bloccare un intero paese in caso di peggioramento.
Intanto in Austria a partire da lunedì entrerà in vigore il green pass obbligatorio sui posti di lavoro, con un periodo finestra per i non testati di due settimane nelle quali potranno continuare a lavorare anche senza test indossando una mascherina Ffp2. Per entrare nei locali notturni i non vaccinati dovranno, invece, presentare un test molecolare. Sugli impianti di risalita chiusi oltre al Green pass servirà indossare la mascherina Ffp2; mentre per i mercatini di Natale è invece previsto solo il possesso del Green pass, sempre che la situazione non peggiori ulteriormente.
Barbara Costamagna