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Sono Campobasso, Frosinone, Latina, Perugia, Rieti, Roma e Trieste le città cerchiate di rosso, dove verrà raggiunto il massimo livello di rischio caldo per tutta la popolazione, non solo per i fragili. Sono quattro i centri urbani che si trovano nel Lazio, regione particolarmente colpita da quest’ondata di calore. Come spiegato dal ministero della Salute, il bollino rosso indica condizioni di emergenza “con possibili effetti negativi sulla salute di persone sane e attive e non solo sui sottogruppi a rischio come gli anziani, i bambini molto piccoli e le persone affette da malattie croniche”. “Il culmine di questa ondata è atteso entro sabato 13 luglio, anche nei giorni seguenti l’estate italiana spingerà al massimo sull’acceleratore da nord a sud” si legge sul sito ilMeteo.it, il quale avverte che l’anticiclone africano porterà temperature roventi, notti tropicali, umidità ed afa almeno per i prossimi dieci giorni. Il caldo maggiore, tuttavia, si registrerà in Sardegna ed in Sicilia: sono previsti picchi di 42-43°C, fino a 38-39°C anche nel sud peninsulare e parte del centro. Le città caratterizzate dal bollino arancione saranno nove, tra cui Ancona, Bologna, Bolzano, Brescia, mentre otto città da bollino giallo e tre da bollino verde. Per affrontare il caldo e l’afa, il Ministero della Salute consiglia di evitare di esporsi alle alte temperature dalle 11 alle 18, non frequentare le zone particolarmente trafficate, bagnarsi spesso con acqua fresca e assicurare un adeguato cambio d’aria con la ventilazione naturale.

B.Ž.