Avrebbero fatto parte di un'associazione terroristica legata all’Isis e ad Al Qaeda. Sono queste le accuse mosse a cinque giovani, nei confronti dei quali questa mattina sono scattati degli ordini di arresto eseguiti dal Ros dei Carabinieri.
Gli indagati, di origine straniera, sono residenti a Bologna, Milano, Perugia e Monfalcone, e sono ritenuti, a vario titolo, responsabili di aver costituito, o fatto parte, di un'associazione terroristica dedita alla promozione, al consolidamento e al rafforzamento delle formazioni terroristiche "Al Qaeda" e "Stato Islamico".
Gli arresti, che giungono alla Vigilia di Natale e nel giorno di apertura della Porta Santa a Roma, atto che apre l’anno di Giubileo, sono stati disposti al termine di una lunga indagine, diretta dal Dipartimento antiterrorismo con il coordinamento della Procura nazionale antimafia e antiterrorismo, e ordinati dal Tribunale di Bologna.
Proprio in vista dell’Anno santo, le forze dell’ordine in Italia hanno aumentato controlli e attenzione verso possibili azioni di movimenti fondamentalisti.
La scorsa settimana all’aeroporto di Malpensa, nei pressi di Milano, agenti della Polizia di Stato hanno arrestato un cittadino iraniano responsabile, secondo le Autorità americane, di aver fornito alle Guardie Rivoluzionarie Islamiche componenti per la costruzione di armi letali come i droni.
A Bergamo, a inizio dicembre, la polizia aveva fermato una cittadina kenyota di 19 anni, indiziata di arruolamento con finalità di terrorismo. La ragazza sarebbe stata protagonista di contenuti di propaganda radicale islamica pubblicati su un profilo social, e stava per imbarcarsi su un volo diretto in Turchia, per raggiungere i teatri bellici mediorientali occupati da formazioni jihadiste.
Alessandro Martegani
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