È stata una serie di rovesci brevi ma intensi quella che ha colpito Friuli Venezia Giulia e Veneto, creando allagamenti e danni in entrambe le regioni.
Il maltempo, che ha allentato la morsa nel corso della mattina, lasciando spazio ad ampie schiarite, si è abbattuto sul Friuli Venezia Giulia soprattutto nella notte, con allagamenti in molti comuni del Pordenonese e del Friuli. Chiusi molti guadi per il pericolo che la corrente trascinasse a valle persone e mezzi. I fiumi Tagliamento e Livenza hanno superato i livelli di guardia.
In particolare, nel pordenonese ci sono state decine d’interventi a causa degli allagamenti.
Non va meglio in Veneto dove il fiume Muson a causa delle piogge ha rotto un argine, esondando a Camposampiero nei pressi di Padova.
Squadre dei vigili del fuoco, con soccorritori fluviali alluvionali, hanno evacuato alcune abitazioni rimaste isolate. Allagamenti anche in provincia di Treviso, Vicenza e Venezia.
Oggi è previsto il transito dei colmi di piena sui fiumi Piave, Livenza, Brenta e Bacchiglione.
Il governatore Luca Zaia ieri aveva parlato di “ore drammatiche per il Veneto”, regione che rimane in allerta rossa fino alle 14 di oggi su gran parte del territorio.
La Lombardia invece sta facendo la conta dei danni dopo le precipitazioni che hanno colpito la provincia di Milano e di Como, facendo esondare il fiume Lambro. Proseguono anche le operazioni di ricerca dell'uomo, caduto in un canale ingrossato dal maltempo a Cantù, nel comasco.
Alessandro Martegani