Mentre l'Oms lancia l'allarme per il rallentamento del ritmo delle vaccinazioni in Europa che sarebbe sceso nelle ultime settimane del 14% e che potrebbe essere una delle cause di almeno 236 mila morti entro il primo dicembre sul continente, continua in Italia la campagna dei no-vax contro i vaccini e il Green pass con toni e modalità sempre più preoccupanti.
I movimenti no-vax e contro il Green pass stanno diventando sempre più aggressivi in Italia, tanto che in queste ore addirittura il Viminale è dovuto intervenire ricordando che “non saranno ammessi atti di violenza e minacce”. Questo perché ormai quotidianamente vengono segnalati atti di violenza e di minacce nei confronti di giornalisti, medici e politici. Una situazione esplosiva tanto che l'infettivologo Matteo Bassetti ha dovuto chiedere la scorta dopo essere stato inseguito e aggredito verbalmente da un no-vax.
Un campanello d'allarme che suona anche in vista delle annunciate manifestazioni di domani in 54 stazioni italiane contro l'introduzione del green pass per salire sui treni a lunga percorrenza. Un tam tam quello no-vax e anti-mask che corre in rete e che sta vedendo un intervento sempre più consistente da parte delle forze dell'ordine e della magistratura contro coloro che diffondono notizie false dul Covid o invitano a disubbidire alle misure adottate per contenere la diffusione del virus.
Nel frattempo si fa sempre più forte l'appello dei ginecologi e dei pediatri per vaccinare donne incinte e ragazzini sopra i 12 anni. Mentre risale il tasso di positività, al 3,88% e crescono intensive e ricoveri nei reparti ordinari si sta anche cercando di convincere a immunizzarsi i 3,5 milioni di over 50 italiani ancora non vaccinati, visto che l'esperienza passata fa presagire che questi saranno i più probabili candidati a riempire le terapie intensive e i reparti ordinari nei prossimi mesi.
Barbara Costamagna