Neve anche a bassa quota, venti forti e temperature in discesa. È questo lo scenario dell’Italia, che sta per affrontare una settimana tipicamente invernale: l’ondata di gelo è partita dal sud della penisola, dove si sono verificate piogge e nevicate, anche a bassa quota, e la depressione in Abruzzo potrebbe causare nevicate anche a livello del mare.
Al nord invece l’anticiclone delle Azzorre ha favorito il bel tempo, anche se in presenza di temperature in diminuzione, che potrebbero andare sottozero anche in pianura nelle ore più fredde. Si tratta di una situazione destinata a durare anche nei prossimi giorni, con un aumento dell’instabilità, in particolare a sud e sulle isole. Le allerte meteo nei prossimi giorni riguardano soprattutto Calabria e Sicilia. Il freddo dovrebbe durare fino metà settimana quando le temperature dovrebbero risalire.
È allarme anche sulle Alpi però, dove le autorità hanno rinnovato gli appelli alla prudenza dopo la valanga che domenica mattina ha travolto cinque scialpinisti, che stavano risalendo un canale a più di duemila metri in alta Valle Divedro, nel comune di Trasquera, al confine tra Italia e Svizzera.
Il gruppo era partito nonostante il bollettino meteo avesse segnalato un rischio valanghe molto elevato, ed è stato colto di sorpresa dalla valanga che ha travolto tre di loro e trascinandoli per quasi 500 metri. I soccorsi hanno trovato i corpi ormai privi di vita sepolti sotto la neve.
Alessandro Martegani