Sono sempre di più gli adolescenti in Italia che subiscono gli effetti della povertà alimentare. Lo segnala uno studio diffuso dall’organizzazione ActionAid, intitolato “Cresciuti troppo in fretta”, ricordando come, oltre ai 5.6 milioni di persone che in Italia soffrono di povertà assoluta, stia crescendo anche la povertà alimentare.
Si tratta di un fenomeno che riguarda lo scarso accesso al cibo o comunque ad alimenti adeguati, in particolare fra i ragazzi, e che provoca, oltre a conseguenze fisiche, anche effetti come lo stress e la frustrazione, generati nei giovani dal vivere in una condizione di costante bisogno e precarietà, dalle restrizioni delle occasioni sociali legate al cibo, dall’impossibilità di praticare sport, dalla necessità di ridurre o eliminare le uscite con gli amici e le occasioni di socialità. Una situazione che è stata addirittura aggravata dalla pandemia.
Secondo i dati EUSILC, indicatore europeo sulle condizioni di reddito e di vita, almeno cinque milioni e mezzo di persone in Italia non possono permettersi di mangiare regolarmente un pasto proteico, e l’aumento dei prezzi, la crisi energetica e i rincari delle bollette di luce e gas, rischiano di far precipitare nella povertà molte altre famiglie che attualmente vivono al limite delle proprie risorse.
Secondo lo studio, fra le famiglie in difficoltà intervistate, il 74 per cento è in ritardo con le bollette, l’87 per cento non può affrontare spese extra e impreviste, il 42 per cento dichiara di non potersi permettere un pasto adeguato per sé e i propri figli.
“La povertà alimentare – ha detto Roberto Sensi, Responsabile Programma Povertà alimentare ActionAid Italia. - è una violazione di un diritto umano fondamentale: ad oggi non sappiamo quante siano le persone che vivono la povertà alimentare, poiché gli indicatori utilizzati sono parziali, con il rischio di sottostimare il fenomeno, limitando gli interventi di risposta. Senza efficaci misure di contrasto alla povertà, - ha aggiunto - la povertà alimentare continuerà a crescere”.
ActionAid ha stilato una serie di raccomandazioni al Governo e al nuovo Parlamento per affrontare strutturalmente la povertà alimentare, indicando la necessità di strumenti di sostegno al reddito, la mensa come servizio essenziale, l’uso di voucher alimentari.
Alessandro Martegani