Il risultato era tutto sommato atteso, e la regione, viste le dimensioni, non potrebbe nemmeno essere considerata una reale prova di tenuta per la maggioranza a livello nazionale, ma dopo la doccia fredda del voto in Sardegna, il centro destra ha accolto la conferma del governatore uscente dell’Abruzzo, Marco Marsilio, con soddisfazione e anche con un malcelato sollievo.
La vittoria è solida: Marco Marsilio, espressione del partito di Giorgia Meloni, ha ottenuto 53,5 per cento delle preferenze, contro il 46,5 di Luciano D'Amico, sostenuto dal centrosinistra e dai 5 Stelle.
Fra i primi a congratularsi con Marsilio è stata la premier Giorgia Meloni, ricordando che Marsilio “è il primo presidente nella storia dell'Abruzzo a essere riconfermato per un secondo mandato”. “Continueremo a lavorare – ha aggiunto - per restituire all’Abruzzo e all'Italia il posto che meritano”. Esulta anche la Lega, sottolinenado la “netta vittoria del centrodestra”.
Marsilio, ringraziando gli abruzzesi per la fiducia, non ha lesinato gli attacchi agli avversari: “Ha vinto la verità contro la menzogna e la calunnia, sparse a piene mani. Hanno vinto i fatti e il principio di realtà – ha aggiunto - contro le narrazioni fumose e le chiacchiere vuote. Il popolo abruzzese vuole guardare al futuro e ha dimostrato di non avere nessuna nostalgia di un triste passato che si è gettato alle spalle già 5 anni fa. Il campo largo – ha concluso - non è il futuro dell'Abruzzo”.
Dall’altra parte la delusione è palpabile fra chi si attendeva un effetto di traino dal risulto in Sardegna con un capovolgimento dei pronostici negli ultimi giorni, un risultato che però non è arrivato, accanto a un record negativo sull’affluenza che aveva fatto temere il peggio a Pd e 5 Stelle, il 52,19 per cento, in calo sul 2019, il dato più basso di sempre.
Né la segretaria del Pd Elly Schlein, né il presidente dei 5 Stelle Giuseppe Conte, hanno fatto dichiarazioni ufficiali, ma il timore nel centro sinistra è che, dopo il risultato in Abruzzo, la costruzione del cosiddetto “campo largo” subisca un'altra battuta d’arresto, anche se dal Pd giungono inviti a non interrompere il percorso di formazione di uno schieramento alternativo al centrodestra basato sull’alleanza fra Pd e 5 Stelle.
Guardando ai risultati delle singole forze politiche, il partito che ha ottenuto il maggior numero di voti, è Fratelli d'Italia con il 24 per cento, seguito dal Pd con il 20. Terza piazza per Forza Italia che conquista il 13,2, mentre la Lega si ferma al 7,6 e i 5 Stelle al 7 per cento.
Alessandro Martegani