Con il ponte sullo Stretto non sarà più possibile il passaggio di navi da crociera e porta container.
L’allarme sul progetto, diventato una sorta di bandiera per il ministro delle infrastrutture e leader della Lega Matteo Salvini, è stato lanciato da Luigi Merlo, presidente di Federlogistica, l’organizzazione che riunisce le imprese di trasporto: secondo Merlo, come riportato da Repubblica, il ponte sullo Stretto di Messina sarebbe troppo basso per le navi più alte di 68 metri.
Assicurando di non essere pregiudizialmente contrario all’opera, Merlo spiega che il progetto corrente del ponte (che essendo a campata unica ha una struttura curvilinea), prevederebbe una massima altezza di 65 metri solo nella parte più alta, mentre “verso le due sponde il cosiddetto franco navigabile si ridurrebbe”.
Quella di Merlo però non è l’unica critica che viene rivolta alla struttura, sotto alla quale non passerebbero navi con un ingombro superiore ai 55 metri, quota che costringerebbe quasi tutte le portacontainer a fare il giro, e anche gran parte delle grandi navi da crociera, con un danno in primo luogo per i porti, come quello di Gioia Tauro.
A favore del progetto è però intervenuto il numero uno della società Stretto di Messina, Pietro Ciucci, che ha assicurato che “il franco navigabile del ponte sullo Stretto di Messina è di 72 metri per una larghezza di 600 metri – ha aggiunto - e si riduce a 65 metri, solo in presenza di condizioni eccezionali di traffico pesante stradale e ferroviario. Questi parametri – ha spiegato - sono in linea con i ponti esistenti sulle grandi vie di navigazione internazionali”.
La quasi totalità delle navi portacontainer, ha spiegato Ciucci, “arriva nel Mediterraneo dopo avere attraversato il Canale di Suez e, quindi, dopo essere transitate al di sotto dell’Al Salam Bridge, il cui franco navigabile è inferiore ai 72 metri che saranno disponibili sullo Stretto di Messina”, una situazione analoga, ha assicurato a quelle del ponte sul Bosforo”.
“Un esame approfondito del traffico degli ultimi anni nello Stretto è già stato effettuato da una commissione ministeriale e non sono emerse, “criticità legate al ponte”.
Per Ciucci inoltre, il progetto del ponte “può essere ottimizzato anche durante la fase di realizzazione”, e quindi, se fossero verificati dei problemi di passaggio delle grandi navi, si potrebbe cambiare il progetto, anche se non si sa a quali costi.
Alessandro Martegani