Le elezioni in Liguria, vinte di misura dal centrodestra, dimostrano come la Regione sia praticamente divisa in due, con il centrosinistra che ottiene un buon risultato a Genova e La Spezia mentre a Savona ed Imperia la maggioranza ha scelto più convintamente Bucci.
Il nuovo governatore ha raccolto subito i complimenti del presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, che sui social scrive: "Congratulazioni a Marco Bucci per la vittoria alle elezioni regionali in Liguria! Ancora una volta, il centrodestra unito ha saputo rispondere alle aspettative dei cittadini, che confermano la loro fiducia nelle nostre politiche e nella concretezza dei nostri progetti".
Analizzando i risultati ottenuti dai partiti spicca quello del Partito Democratico, che con un vero e proprio exploit supera il 28% dei consensi, seguito dal 14,8% di Fratelli d'Italia, dalla lista civica che sostiene il neogovernatore al 9,4, dalla Lega all'8,5, da Forza Italia al 7,9 e Alleanza Verdi e Sinistra al 6,2. Vero e proprio tracollo per il Movimento 5 stelle con il 4,6%, più che dimezzato rispetto al 10,2 per cento delle europee e al 12,7 delle politiche del 2022.
Pur non ricalcando i numeri del successo di Toti, che venne riconfermato alla guida della Regione con oltre 380mila voti pari al 56,13% del totale, Bucci mantiene il centrodestra al comando, nonostante il suo predecessore, come noto, sia stato costretto a dimettersi dall'incarico a causa di problemi giudiziari.
La vera sconfitta però sta tutta nel tanto decantato "campo largo" che in questo caso non è mai esistito, con i Cinque Stelle che hanno da subito allontanato Matteo Renzi ed Italia Viva, che peraltro ha sostenuto Bucci nel Comune di Genova.
Orlando, candidato del centrosinistra, e la segretaria del Pd, Elly Schlein, fino all'ultimo hanno cercato di attivare appunto il "campo largo" nel tentativo di riconquistare un territorio da 9 anni in mano al centrodestra, probabilmente non aspettandosi una debacle come quella dei pentastellati, distrutti dalle continue polemiche tra Giuseppe Conte e Beppe Grillo. Lo stesso Renzi non ha mancato di rimarcare come a perdere siano stati Conte e chi mette veti, ma il leader dei 5 stelle ha subito ribattuto come con Italia Viva avrebbero solo perso più voti.
Davide Fifaco