Giorgia Meloni, in un'informativa al Consiglio dei ministri ha spiegato che dopo la formazione del governo c’è stata la necessità di definire rapidamente i flussi di ingresso regolare in Italia ed ha quindi emanato il decreto che attua la programmazione per il triennio 2023-2025 e successivamente costituito un tavolo tecnico per monitorarne l'applicazione.
Da quel monitoraggio, secondo la premier, emergono dati allarmanti. "Da alcune regioni, su tutte la Campania - ha sottolineato -, abbiamo registrato un numero di domande di nulla osta al lavoro per extracomunitari, durante il click day, totalmente sproporzionato rispetto al numero dei potenziali datori di lavoro, siano essi singoli o imprese".
Meloni ha aggiunto: "Mentre il Governo" sul tema dell'immigrazione illegale, "individuerà le necessarie soluzioni per il futuro, auspico che si faccia piena luce su quanto è avvenuto negli scorsi anni".
"Con il Gruppo tecnico di lavoro - ha proseguito - noi abbiamo fatto una ricognizione solo sui due decreti flussi varati da noi, ma è ragionevole ritenere che le stesse degenerazioni si trascinassero da anni e mi stupisce che nessuno se ne sia reso conto. Ci troviamo di fronte a un meccanismo di frode e di aggiramento delle dinamiche di ingresso regolare con la pesante interferenza del crimine organizzato, che dobbiamo fermare e correggere, esattamente come abbiamo fatto, e stiamo facendo, per il Superbonus edilizio e per il reddito di cittadinanza. Noi modificheremo i tratti operativi che hanno portato a queste storture, e lo faremo nel rispetto del principio che ispirò la legge Bossi Fini che ha regolamentato il fenomeno in questi anni, cioè, consentire l'ingresso in Italia solo a chi è titolare di un contratto di lavoro", ha concluso.
Davide Fifaco