I tentativi di superare l’esame teorico della patente barando sono diventati ormai cronaca quotidiana in Italia: si va dalle soluzioni più artigianali, fino a vere e proprie organizzazioni che forniscono agli esaminandi telecamere e auricolari per suggerire le risposte in cambio di qualche migliaio di euro.
Si tratta di un autentico business (in cui sembra essere entrata anche la criminalità organizzata, come ha rivelato un’inchiesta del quotidiano la Repubblica), con strutture accertate e operative in tutta Italia: un fenomeno che si sta diffondendo e sul quale il Ministero delle infrastrutture ha deciso d’intervenire, con una circolare, inviata a tutte le scuole guida e agli uffici della Motorizzazione, che contiene nuove disposizioni per garantire la regolarità degli esami.
D’ora in poi ci sarà l’obbligo per tutti i candidati di indossare dei camici monouso a maniche lunghe, forniti dalla Motorizzazione, per coprire eventuali telecamere. La stessa Motorizzazione fornirà anche degli auricolari monouso in caso di richiesta del supporto audio.
Ci saranno poi dei controlli con i metal detector prima dell’ingresso delle aule degli esami, e non si potrà entrare nell’aula, oltre che con telefono o dispositivi elettronici, anche con occhiali, orologi, bracciali, anelli, orecchini, o collane che possano nascondere telecamere: questi oggetti saranno messi in buste schermate. L’intero esame sarà poi controllato con sistemi di videosorveglianza nelle aule.
Le novità sono state accolte tutto sommato con favore dalle scuole guida, che hanno però sottolineato anche come la maggior parte dei problemi derivino anche dalla presenza agli esami di molti esaminandi che non hanno una sufficiente conoscenza della lingua italiana, proponendo quindi di prevedere che l’esame possa essere svolto anche in lingua inglese.
Alessandro Martegani