Papa Francesco è stato in vista a Venezia. Il Pontefice è atterrato nel cortile del carcere femminile della Giudecca ed ha incontrato le detenute: "Il carcere è una realtà dura e problemi come il sovraffollamento, la carenza di strutture e di risorse, gli episodi di violenza vi generano tanta sofferenza", ha detto, aggiungendo che anche lui ha commesso degli errori di cui farsi perdonare. Ha inoltre invitato a "non togliere la dignità a nessuno". Secondo il Santo Padre, la prigione "può anche diventare un luogo di rinascita morale e materiale, in cui la dignità di donne e uomini non è messa in isolamento, ma promossa attraverso il rispetto reciproco, la cura di talenti".
Francesco ha anche visitato il padiglione della Santa sede alla Biennale di Venezia ed ha avuto un incontro con i giovani davanti alla Basilica della Salute, invitandoli ad "alzarsi da terra perché siamo fatti per il cielo. Alzarsi dalle tristezze per levare lo sguardo in alto. Alzarsi per stare in piedi di fronte alla vita, non seduti sul divano. Alzati e vai", ha ripetuto più volte, invitando i giovani ad andare controcorrente, a prendere la vita tra le mani, a lasciare il cellulare e incontrare persone.
Nell'omelia pronunciata durante la messa in Piazza San Marco, il Papa ha affermato che, nonostante tutta la sua bellezza, Venezia deve affrontare molti pericoli, come il cambiamento climatico, il turismo di massa, nonché l'isolamento delle persone che la abitano. Dopo la messa, Francesco si è imbarcato su una motovedetta per poi ripartire in elicottero alla volta del Vaticano.
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