Sergio Mattarella (Foto: EPA)
Sergio Mattarella (Foto: EPA)

Quello di questa sera, trasmesso a reti unificate a partire dalle 20:30, sarà il decimo discorso di fine anno di Sergio Mattarella. Come ogni 31 dicembre, il Capo dello Stato si rivolgerà al paese per fare un bilancio dell’anno che sta per concludersi, ma soprattutto per mettere in luce prospettive e difficoltà dell’anno che inizia ed esprimere qualche auspicio, dei ringraziamenti e anche messaggi di ottimismo alle cittadine e ai cittadini.
Nonostante l’aumento costante della distanza fra politica e società civile, quello di dell’intervento di Sergio Mattarella, pronunciato sempre con un tono colloquiale e comprensibile, rimane un appuntamento atteso e anche seguito dagli italiani: il Presidente è probabilmente il politico più popolare e apprezzato al momento in Italia, e rappresenta fin dal suo primo mandato un punto di riferimento per un paese.
Ci si attende un intervento senza riferimenti specifici alla politica italiana, ma incentrato su temi etici e di valori nazionali. Fra i temi ci saranno sicuramente argomenti generali, come la necessità di porre fine ai conflitti che infiammano il pianeta, a partire dalle guerre in Ucraina e Medio Oriente, il contrasto alla violenza, la difesa e la valorizzazione delle libertà e delle regole che garantiscono la democrazia, così come il rispetto e l’aiuto reciproco.
Probabilmente non mancheranno rifermenti alla situazione economica, che rimane complessa in Europa e in Italia, alle difficoltà dei giovani costretti a cercare lavoro all'estero, e sicuramente ci sarà anche un messaggio di ottimismo e un invito alla coesione.
Un’incognita è rappresentata dalle modalità del discorso, registrato alcuni giorni fa al Quirinale. Tradizionalmente i predecessori pronunciavano il discorso seduti alla scrivania nello studio presidenziale, consuetudine rotta però da Sandro Pertini, che rimaneva seduto su una poltrona, e dallo stesso Mattarella, che un anno fa ha parlato in piedi.

Alessandro Martegani