L’indagine, condotta per la prima volta nel 2016, evidenzia un notevole aumento dell’indotto creato dai ristoranti stellati italiani, passato da 280 milioni a 438 milioni di euro. Questa cifra esclude le spese effettuate direttamente nei ristoranti, ma comprende invece settori come l’ospitalità, il commercio e i servizi. Marco Do, direttore della Comunicazione e delle Relazioni esterne di Michelin Italia, ha dichiarato che “i ristoranti stellati, grazie alla Guida Michelin, ottengono una visibilità internazionale che li posiziona in primo piano nel mondo del turismo gastronomico, con ricadute economiche significative a livello nazionale”. Lo studio “Taste Tourism: impatto economico dei ristoranti stellati Michelin sul territorio nazionale” conferma questa visione: nel 2023 i ristoranti stellati in Italia hanno servito 2,4 milioni di clienti, di cui il 40,7% provenienti dall’estero e rappresentati 43 paesi, generando un indotto complessivo di 438 milioni di euro. Per il 2024 invece, si prevede un’ulteriore crescita dell’indotto indiretto, con una stima di quasi 500 milioni di euro. I dati dello studio sono stati presentati in occasione del 70° anniversario della Guida Michelin Italia, che dopo Parma, Piacenza e la tripletta in Franciacorta, quest’anno torna in Emilia-Romagna. Sarà Modena ad ospitare la première ufficiale della settantesima edizione della versione italiana della Bibbia dei gourmet. Le “stelle” in Italia sono 395 in totale, 13 tristellati, 40 bistellati e 342 ristoranti che possono vantare una stella.
B.Ž.