Negli Stati Uniti avrebbe provocato 100 mila morti per overdose in un anno, ed è la nuova frontiera delle dipendenze da farmaci. È il Fentanyl, il farmaco utilizzato prevalentemente in ospedale come anestetico e antidolorifico, diventato una vera e propria piaga oltreoceano, ma il timore è che la dipendenza da questo farmaco possa estendersi anche in Europa e in particolare in Italia, dove finora si è visto poco, ma dove potrebbe aumentare sfruttando non solo i canali clandestini ma anche gli acquisti online.
Il Fentanyl, nota anche come “droga degli zombie”, per gli effetti che provoca su chi la assume come l’incapacità di controllare i movimenti, è un potente oppioide sintetico con impiego analgesico e anestetico: ha effetti simili a quelli della morfina, ma è da 50 a 100 volte più potente. Diffuso negli Stati Uniti, da qualche tempo ne è stata segnalata la produzione anche da parte di laboratori clandestini sul territorio europeo, registrando anche un aumento significativo nel numero di decessi associati al consumo di Fentanyl nei soggetti che utilizzano droghe.
Per ora non c’è alcuna emergenza in Italia, ma Roma ha deciso di giocare d’anticipo, con un piano nazionale di prevenzione contro l'uso improprio di Fentanyl e di altri oppioidi sintetici. Il piano prevede un continuo monitoraggio degli sviluppi dei mercati al dettaglio, il potenziamento delle capacità degli operatori di fronte a sostanze non conosciute, e nuovi Uffici antidroga all'estero.
Quella del Fentanyl in Italia “non è un'emergenza, ma ci sono segnali” della presenza del medicinale, ha detto il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano, confermando che la criminalità organizzata avrebbe già manifestato interesse per la sostanza, anche se starebbe testando il mercato, e che “ci sono indagini in corso che riguardano contatti con fornitori in Cina, anche se è un fenomeno circoscritto rispetto agli Usa”.
Molta attenzione andrà riservata al commercio on line: una delle principali piazze di spaccio del Fentanyl e delle nuove sostanze psicoattive è il web, e anche per questo il contrasto dovrà essere coordinato con altri paesi.
I numeri sono allarmanti anche in Europa: “Nel 2021 – ha detto Mantovano - si contano 137 decessi provocati dal Fentanyl nell'Ue, di cui 88 nella sola Germania. La circolazione della sostanza è dunque acclarata e "questa è la ragione per cui siamo al lavoro sul fronte della prevenzione”.
Alessandro Martegani