Il ministro italiano delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, parlando di sviluppo ha sottolineato che l'energia è la prima delle industrie, senza la quale non può esserci crescita. Per questo motivo il governo si appresta a presentare una legge delega sul nucleare, che permetta di realizzare i moderni reattori installabili a richiesta delle imprese e senza gravi impatti ambientali.
Il ministro aggiunge: "L'Italia del miracolo economico credeva nel futuro e nella scienza, eravamo la terza potenza nucleare civile dopo Usa e Unione Sovietica e la terza nazione a lanciare un satellite nello spazio, dopo le due superpotenze. Dobbiamo credere nelle nostre capacità di guidare lo sviluppo come vi hanno creduto le generazioni che ci hanno preceduto".
Urso continua spiegando: "Abbiamo investito oltre 7 miliardi sul comparto spaziale per essere i protagonisti nella Space Economy, che ci consentirà di governare meglio anche la transizione green".
Inoltre, sul quadro macroeconomico il ministro ha precisato che il problema dell'Europa non è Trump e non è nemmeno la Cina, ma le regole europee che non rispondono alla realtà dell'economia produttiva nel nuovo contesto globale, nella quale anche i dazi sono un elemento di politica commerciale.
Infine, ha parlato dell'intesa con Stellantis, pur precisando che la produzione di auto resterà bassa anche nel 2025, ma risalirà nel 2026 del 50 per cento, grazie a investimenti realizzati nel prossimo anno con nuove piattaforme produttive e nuovi modelli anche ibridi, pari ad almeno 2 miliardi e senza il supporto di risorse pubbliche a cui l'azienda ha rinunciato affinché siano destinate interamente alle piccole e medie imprese del comparto automotive.
Davide Fifaco