"L'8 e 9 giugno "sull'apposita scheda fate una 'decima' sul simbolo della Lega e scrivete Vannacci e li travolgeremo tutti con una valanga di voti.
Per cambiare questa Europa che non ci piace". Queste le parole pronunciate dal generale Roberto Vannacci nel suo spot elettorale che gira sui social media in chiaro riferimento alla Flottiglia X MAS.
Lo staff di Vannacci precisa che il video non è un fake ed è stato realizzato da alcuni sostenitori. Inoltre, riguardo al contenuto, aggiunge che "la Decima MAS, come riportato da Treccani, è 'il reparto dei mezzi d'assalto della Marina italiana che nel marzo del 1941 assunse la denominazione di X flottiglia MAS'".
Nel libro 'Il coraggio vince' - viene spiegato ancora - il generale Vannacci ricorda come da ragazzo fu ispirato ad entrare nei corpi speciali "dalle imprese compiute dalla X flottiglia Mas prima dell'armistizio. Il riferimento, come già scritto nel libro, è alle imprese di Malta e ad Alessandria in Egitto, prima dell'8 settembre".
Il video ha però scatenato polemiche. Il portavoce di Europa Verde e deputato di Allenza Verdi e Sinistra, Angelo Bonelli, afferma: "L'appello al voto diffuso sui social dal candidato della Lega Vannacci in cui si invita a mettere una 'Decima' sulla scheda, è un atto assurdo e inaccettabile che offende profondamente la memoria storica e il rispetto per le vittime del nazifascismo". "La Divisione X, - prosegue Bonelli - dopo l'8 settembre, divenne una delle milizie nazifasciste più feroci della Repubblica di Salò, responsabile di almeno 300 morti innocenti secondo le stime dell'Atlante delle stragi nazifasciste".
Di "apologia del fascismo" parla anche il segretario di +Europa Riccardo Magi, che sui social scrive: "Vannacci ha pubblicato un video in cui inneggia alla X-Mas invitando a votare per lui. Un militare, un politico, un candidato alle elezioni dovrebbe conosce la legge italiana che vieta l'apologia del fascismo". Magi inoltre sottolinea: "Le piattaforme social su cui è stato pubblicato questo video devono rimuoverlo il prima possibile o essere sanzionate, non possiamo tollerare che venga fatta propaganda per un gruppo dichiaratamente filo nazista e repubblichino, che ha tradito la nostra Patria fiancheggiando l'invasore tedesco, torturando e uccidendo i nostri connazionali".
Davide Fifaco