"Oggi è un giorno speciale nelle relazioni tra Slovenia e Ucraina. Con il presidente Zelensky abbiamo firmato un accordo di sicurezza tra i due paesi alleati. Questa è un'importante dimostrazione del nostro forte e continuo sostegno all'Ucraina", ha scritto Golob sul social network X. Il governo ha iniziato a redigere un trattato di sicurezza, che l'Ucraina ha già firmato con un certo numero di paesi, in primavera. La Presidente della Repubblica, Nataša Pirc Musar, aveva inizialmente annunciato che l'avrebbe firmata durante una visita a Kiev alla fine di giugno, ma le cose si sono complicate perché l'Ucraina non ha sostenuto la bozza inquanto non contemplava obblighi concreti sugli aiuti da destinare al paese martoriato dalla guerra. Poiché l'accordo non era stato ancora completamente armonizzato, Golob e Zelensky non sono stati in grado di firmarlo nemmeno al recente vertice della NATO a Washington. I due leader lo hanno firmato oggi a margine della riunione della Comunità politica europea in Gran Bretagna. L'accordo è stato approvato dal governo la scorsa settimana ed è stato esaminato dal Comitato per la politica estera, il quale ne ha discusso a porte chiuse. L'accordo non prevede ulteriori impegni finanziari da parte della Slovenia nei confronti dell'Ucraina, ad eccezione del proseguimento del finanziamento degli aiuti umanitari, della ricostruzione del paese e del programma che riguarda l’importazione del grano dall’Ucraina che ammontera' a cinque milioni di euro; la Slovenia si impegna inoltre a sostenere le misure di riforma necessarie per l’avvicinamento del paese all’UE e alla Nato. L’accordo, inoltre, condanna con fermezza l’aggressione russa e sottolinea il sostegno incondizionato della Slovenia dell'integrità territoriale dell'Ucraina, nonché il suo impegno a favore dei valori comuni, dalla democrazia alla tutela dei diritti umani. I due Paesi osservano inoltre che l'Ucraina e l'Europa non saranno al sicuro fino a quando non sarà stabilita una pace giusta e duratura che rispetti i diritti dell'Ucraina in conformità con il diritto internazionale. Entrambe i paesi si dicono inoltre d’accordo nel ribadire la necessità di indagare i responsabili dei crimini commessi in Ucraina e concordano inoltre sul fatto che la Russia Concordano inoltre sul fatto che la Russia deve essere ritenuta la responsabile delle perdite o dei danni causati all'Ucraina e che la Russia sia finanziariamente responsabile della ricostruzione a lungo termine dell'Ucraina. I firmatari dell’accordo concordano inoltre la necessità di congelare i beni russi finche Mosca non risarcirà i danni causati. In caso di un futuro attacco armato russo sul suolo ucraino, Lubiana e Kiev si consulteranno entro 24 ore su richiesta di uno dei due paesi per stabilire le azioni da intraprendere, la Slovenia potrebbe garantire un immediato sostegno politico, militare ed economico.
Dionizij Botter