Il segretario di Stato americano Antony Blinken è arrivato a Riad, prima tappa del suo tour mediorientale, per discutere con i partner arabi ed europei della situazione a Gaza. Sul tavolo l'accordo proposto da Israele per concordare il cessate il fuoco nell’enclave martoriata dal conflitto: questo prevede tra l'altro, il rilascio di prigionieri da entrambe le parti. All'incontro incontro sarà presente anche il vicepresidente del Consiglio e ministro degli Affari esteri e della Cooperazione, Antonio Tajani, che condividerà con gli altri ministri le conclusioni del vertice G7 in merito alla situazione nella regione. Per Tajani lo scopo è "premere per un cessate il fuoco immediato, per il rilascio di tutti gli ostaggi israeliani e per far entrare al più presto, massicciamente, gli aiuti per la popolazione civile di Gaza". Blinken, da parte sua, ha puntato il dito contro l'Iran per aver contribuito all’instabilità nella regione. Secondo lui ci sarebbero due strade da percorrere. Una, ha detto, è "lacerata da divisioni, distruzione, violenza e insicurezza permanente", ma ci sono molte più nazioni nella regione interessate alla seconda via, quella di "maggiore integrazione, maggiore sicurezza, maggiore pace", ha sottolineato. In questi giorni Blinken vedrà anche il premier israeliano Benyamin Netanyahu: nelle scorse settimane il segretario di Stato americano aveva più volte ribadito la sua opposizione all'operazione militare a Rafah, dove hanno trovato rifugio milioni di palestinesi. Nonostante ciò, anche oggi proseguono i raid sulla città situata nel sud dell’enclave, dove sono state segnalate oltre una decina di vittime
M.N.