"L'eredità e i risultati di Joe Biden sono senza pari nella storia moderna": sono queste le prime parole di Kamala Harris in occasione del suo primo discorso pubblico dopo l'appoggio di Biden che ha rinunciato alla corsa alle presidenziali di novembre. Harris ha inoltre lodato "l'onestà e l'integrità" del presidente dicendosi grata per il suo lavoro, senza però accennare alla novità sull'investitura, in quanto l'evento si è svolto per celebrare una squadra sportiva. Un primo via libera per la numero due che adesso però va ufficialmente confermato alla prossima Convention democratica di agosto a Chicago. La vicepresidente sta già raccogliendo sostegno all'interno dei democratici. Lo riporta la CNN secondo cui sarebbero oltre 500 i deputati, su 4.700, pronti ad appoggiarla e che le avrebbero già giurato fedeltà, in attesa dell'incontro nazionale del gruppo. Dopo il passo indietro di Biden le donazioni raccolte dal Partito sulla piattaforma ActBlue hanno raggiunto i 46,7 milioni di dollari. "Sono onorata. Mi guadagnerò la nomination e batterò Trump. Questi non sono tempi normali e queste non saranno elezioni normali. Ma questa è la nostra America. E io ho bisogno di voi in questa battaglia" ha dichiarato ancora Harris. Non si placano, nel frattempo gli attacchi da parte dei repubblicani che ritengono Biden il peggior Presidente della storia e Harris co-responsabile dei suoi fallimenti. Sostengono inoltre che sconfiggere l'attuale vicepresidente sarà molto più semplice. Secondo gli ultimi sondaggi, condotti dalla CNN ci sarebbe un testa a testa tra Donald Trump e la vicepresidente Harris: I risultati mostrano che il tycoon ha il 48% di consensi, mentre Harris è al 47%. Se quest'ultima dovesse vincere le elezioni continuerebbe a garantire sostegno incondizionato all'Ucraina nel conflitto con la Russia, lavorerebbe maggiormente sul cambiamento climatico e assicurerebbe il diritto all'aborto, ora a rischio. Riguardo la guerra in Medio Oriente invece, Harris sostiene la soluzione a due Stati mentre sull'immigrazione è consapevole "del lavoro che c'è ancora da fare."