Foto: Reuters
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Il segretario di Stato statunitense, Antony Blinken, ha spiegato di credere fermamente che la stragrande maggioranza di israeliani e palestinesi voglia credere in un futuro in cui i due popoli vivano in pace e sicurezza. Durante l'incontro con il presidente egiziano Abdel Fattah al Sisi, Blinken ha lanciato un appello ai paesi arabi della regione affinché facciano pressione sul movimento islamista palestinese per assicurare presto una tregua con Israele. "Il modo migliore per garantire meno vittime civili e ottenere la liberazione degli ostaggi è accettare l'accordo, tuttavia, ha detto il capo diplomazia Usa, Hamas continua a mostrare straordinario cinismo nelle sue azioni”. Per il presidente egiziano, la via da percorrere rimane invece quella della soluzione a due stati. Durante l'incontro, al Sisi ha sottolineato la necessità di porre fine alla guerra nella Striscia di Gaza, ma soprattutto di prevenire un allargamento del conflitto dopo che Israele ha deciso di estendere le operazioni in Libano. Immediata e pesante la replica di Hamas, secondo cui la posizione di Blinken sarebbe di parte ed ostacolerebbe il raggiungimento di un accordo. Un alto funzionario del movimento islamista ha detto che il discorso del segretario di Stato americano sarebbe un esempio di parzialità verso Israele e offrirebbe una copertura all'olocausto condotto dall'occupazione a Gaza. La situazione sul terreno si fa intanto sempre più disperata. Le Forze di difesa israeliane continuano a portare avanti le operazioni nella Striscia di Gaza dove il bilancio delle vittime ha raggiunto quota 37.124 dallo scorso 7 ottobre.

M.N.