Il Presidente russo Putin avrebbe l'intenzione di annunciare la vittoria sull'Ucraina il 24 febbraio prossimo, terzo anniversario dell'aggressione russa. Per il suo omologo statunitense Trump il numero uno di Kiev Zelensky dovrebbe andare in esilio in Francia prima possibile.
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La data è stata indicata da fonti di stampa occidentale citando informazioni dei servizi ucraini, i quali hanno affermato che il Cremlino potrebbe usare i recenti colloqui tra Stati Uniti e Russia in Arabia Saudita per imporre le proprie condizioni di pace. Finora non sono state annunciate decisioni concrete dopo l'incontro delle due delegazioni a Riad, ma il portavoce del Cremlino Peskov ha reso noto che Putin ha in programma in tempi brevi un colloquio telefonico con il Presidente cinese Xi Jinping per informarlo dei risultati dell'incontro. Peskov ha aggiunto che Zelensky ha pochi, se non nessuno, sostenitori nel cerchio ristretto di Trump e che il peggioramento dei rapporti rischia di indebolire la posizione ucraina nei colloqui di pace. Una fonte vicina a Trump ha suggerito che la soluzione migliore per Zelensky e per il mondo e' che vada immediatamente in Francia. Riguardo all'incontro tra Putin e Trump, il Segretario di Stato Rubio ha dichiarato che dovrà essere sostanziale e dipenderà dai progressi dell'accordo ucraino, indicando che tali vertici non vengono tenuti finché non vi è la possibilità di un accordo o di un progresso. Rubio ha precisato che nel primo vertice a Riad non sono stati discussi argomenti specifici sui territori perché lo scopo primario era di determinare se vi fosse un reale interesse a discutere di pace, e riguardo le sanzioni ha evidenziato che anche se Washington le revocasse anche gli europei dovrebbero farlo quindi bisognerebbe consultarli, aggiungendo che non si è ancora a quel punto.
Franco de Stefani