In una conferenza stampa congiunta con il premier spagnolo Pedro Sanchez al Palazzo della Moncloa a Madrid, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha sottolineato come il vertice svizzero rappresenti un’opportunità importante per avvicinarsi a una pace giusta e duratura. Ferma la posizione del leader di Kiev in merito all’eventualità che vi possa partecipare anche Mosca. “Il solo obiettivo della Russia, in questo momento, è distruggere l’Ucraina”, ha sottolineato. In occasione della visita di Zelensky in Spagna, Madrid e Kiev hanno firmato un accordo di sicurezza bilaterale con cui il premier spagnolo Pedro Sanchez si è impegnato a fornire un miliardo di euro in aiuti militari a Kiev entro la fine dell'anno corrente. Al contempo ha assicurato che le armi non verranno utilizzate per attacchi in territorio russo. La posizione di Sanchez differisce quindi nettamente da quella del segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, che aveva poco prima espresso sostegno all’utilizzo, da parte di Kiev, dei missili occidentali per colpire la Russia. Per Stoltenberg l’Ucraina avrebbe diritto all’autodifesa e quindi anche a colpire obiettivi militari nel paese vicino. Dichiarazioni che hanno fatto infuriare il Cremlino, secondo cui il massimo esponente dell’Alleanza starebbe contribuendo a un’escalation del conflitto. Immediata anche la replica del ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, secondo cui Stoltenberg avrebbe ecceduto i suoi poteri come capo della Nato sostenendo Kiev nel colpire il territorio russo.
M.N.