La Slovenia ha prorogato di altri sei mesi i controlli alle frontiere con Croazia e Ungheria, concretamente fino al 22 giugno 2024. Il decreto entrerà in vigore il 22 dicembre. Lo ha deciso il governo, come annunciato in una nota dal Ministero dell'Interno. La decisione era nell'aria, dopo che già a novembre il ministro Boštjan Poklukar aveva annunciato una proroga di sei mesi. L'adozione di tali misure per garantire l'ordine pubblico e la sicurezza interna e' dettata dal peggioramento della situazione in Medio Oriente, dagli appelli delle organizzazioni terroristiche a compiere atti violenti nei paesi occidentali, ma anche dalla continuazione della guerra in Ucraina a seguito dell'aggressione russa, dalle violenze in alcuni paesi africani e dalla complessa situazione in Afganistan. Il controllo delle frontiere è una misura importante per garantire la sicurezza interna della Slovenia, quindi è opportuno portarlo avanti, così il Ministero dell'Interno. Le autorità preposte alla sicurezza nazionale continueranno a monitorare attentamente i potenziali rischi e le condizioni di sicurezza nel paese e nella regione in generale. I dati che verranno acquisiti costituiranno da base per le successive decisioni, si rileva ancora nella nota. Nell'ultimo periodo il livello della minaccia terroristica è aumentato in diversi paesi dell'Unione Europea e, secondo la valutazione del Ministero dell'Interno, la minaccia che riguarda un paese vale anche per gli altri dell'area Schengen. I rischi sono confermati anche dalle informazioni in possesso delle autorità di sicurezza nel quadro di operazioni antiterrorismo all'interno dell'UE, con l'arresto di diverse persone provenienti da paesi terzi. In questo contesto i flussi migratori rappresentano un rischio per la sicurezza. Per quanto riguarda la Slovenia la valutazione della minaccia terroristica resta al terzo livello su una scala di cinque. Finora la Slovenia ha effettuato controlli alle frontiere conformemente all'articolo 28 del Codice di Schengen, la nuova proroga si basa sull'articolo 25. Il controllo delle frontiere con la Croazia e l'Ungheria è stato introdotto lo scorso 21 ottobre, dopo che un analogo provvedimento era stato deciso dall'Italia alla frontiera con la Slovenia.
Delio Dessardo