L'Istituto 8 marzo ha presentato oggi il movimento "Gremo volit - Andiamo a votare", nell'ambito del quale inizierà a raccogliere firme per una nuova legge che prevede l'annullamento dei provvedimenti definiti "dannosi" del governo Janša nei settori istruzione, polizia, tutela della natura e trasporti. Nell'arco di un mese, con l'aiuto di avvocati, l'Istituto 8 marzo preparerà il testo di legge e raccoglierà le firme necessarie. La normativa sui provvedimenti "dannosi" delle autorità intende annullare 11 testi di legge dell'attuale governo: l'istituto vorrebbe abolire i limiti all'influenza delle organizzazioni per la tutela della natura nei procedimenti giudiziari e amministrativi, eliminare una maggiore influenza della politica locale sulla composizione dei consigli delle istituzioni educative e fermare la nomina di alti funzionari di polizia tramite una speciale procedura di selezione aggirando quindi il sistema di servizio civile. Nel contempo desidera impedire che società di trasporto su piattaforme online come Uber entrino sul mercato sloveno ed eliminare la disposizione secondo cui gli studenti stranieri devono avere 5.000 euro sul conto corrente per ottenere un permesso di soggiorno temporaneo mentre studiano in Slovenia.
L'Istituto 8 marzo ha inoltre definito il contenuto della legge, che sarà stilata il prossimo mese con l'aiuto di legali e sarà quindi presentata alla Camera di Stato assieme alle firme degli elettori. “L'obiettivo è quello di raccogliere 60 mila firme”, ha detto la direttrice dell'Istituto, Nika Kovač. "Ritornare allo stato pre-governo Janša non è abbastanza, noi continueremo ad attaccare ogni suo successore e lo spingeremo verso la creazione di una società più giusta ed equa", ha aggiunto, precisando che l'Istituto appoggia tutti i partiti che non collaboreranno con l'SDS e l'NSi.
E. P.