"L'Istituto nazionale di salute pubblica ha sviluppato una nuova applicazione per verificare il rispetto delle condizioni GVT/guariti, vaccinati o testati/, non si sa però ancora quando verrà attivata". Lo ha spiegato Anže Kavšek, consulente del centro informatico dell'Istituto. Una prima applicazione era stata resa disponibile venerdì scorso, all'indomani della pubblicazione del decreto governativo che impone l'avvio delle verifiche GVT da parte dei fornitori di servizi, e subito rimossa in quanto rendeva pubblici anche i dati personali; si tratta dell'applicazione realizzata già tempo fa e utilizzata dalla polizia per i controlli ai valichi di frontiera. Per tale motivo si è mosso anche il garante della privacy; la nuova applicazione, ancora in fase di sperimentazione, tutelerà totalmente la riservatezza dei dati personali, in quanto sarà completamente anonima, mostrerà soltanto se il soggetto sottoposto a verifica soddisfa o meno una delle tre condizioni attraverso il codice QR. "Le correzioni apportate all'applicazione non dipendono soltanto dall'Istituto nazionale di salute pubblica", ha spiegato Kavšek, "da qui le difficoltà nella sua messa a punto e l’impossibilità di fornire date precise sulla sua entrata in funzione. Ci si sta impegnando affinché l'applicazione sia accessibile ad una serie quanto più ampia di dispositivi riceventi, da qui l'urgenza di effettuare test approfonditi". Kavšek ha poi negato che la nuova applicazione possa fornire informazioni su un utilizzo recente e in un altro sito del codice QR in quanto non consente la memorizzazione di alcun dato. Quanti venerdì hanno caricato l'applicazione sul proprio apparecchio la troveranno ancora in funzione; l'Istituto nazionale di salute pubblica ha provveduto a rimuoverla dal sito eZdravje, non è però in grado di intervenire sui singoli dispositivi riceventi. Ricordiamo che in attesa della nuova applicazione ci si può sottoporre alla verifica GVT presentando in forma cartacea o digitale il certificato, il cosiddetto Green pass.
Delio Dessardo