A livello regionale si procede benissimo nel goriziano dove a Idria, ad esempio, è già stato vaccinato quasi il 25% della popolazione. Le cose vanno ottimamente anche nel piccolo comune di Osilnica, nella Slovenia Sud Orientale dove la prima dose è stata somministrata a quasi il 40% della popolazione, mentre nella più popolosa Kočevije la quota sfiora il 30%. Male nella nostra regione dove solo Pirano supera il 15%, restando comunque al di sotto della media nazionale. Capodistria con l’11,5% di vaccinati con la prima dose è ultima, insieme a Jesenice, tra le 18 città slovene con più di 20.000 abitanti. A Lubiana, Maribor e Kranj la percentuale di vaccinati si attesta intorno al 17%.
A Livello nazionale quasi 335.000 cittadini sono stati vaccinati con la prima dose, più di 120.000 con la seconda. La campagna vaccinale in Slovenia procede rapidamente. Tra ieri e oggi sono sono arrivati altri 45.000 vaccini, che fanno salire a quasi 580.000 le dosi acquisite da Lubiana, al momento ne sono state somministrate quasi 460.000.
Buona la situazione per gli anziani, dove gli ultraottantenni vaccinati si sono visti quasi tutti inoculare anche la seconda dose, mentre più della metà degli ultrasettantenni è stata vaccinata almeno con la prima dose. Procede bene anche la vaccinazione degli ultrasessantenni, dove si è arrivati quasi al 30%. La curva poi scende proporzionalmente per fasce d’età. Ultimi della fila i giovani tra i 18 ed i 24 anni, dove i vaccinati non sono che il 3%. Per ora sono state somministrate oltre 310.000 dosi di Pfizer-BioNTech, più di 100.000 di AstraZeneca e circa 40.000 di Moderna.
Stefano Lusa