A rompere il ghiaccio è stato il nuovo Ministro per l’economia Matjaž Han degli Sd che sostituirà Zdravko Počivalšek. “A causa della situazione economica incerta, ai rincari energetici e agli shock nelle catene di approvvigionamento, inizieremo da subito a studiare una serie di misure da utilizzare in caso del peggioramenti della situazione economica” ha annunciato. Počivalšek ha invece ribadito che il mandato è stato pesantemente condizionato dalla pandemia e dalla crisi ucraina. A seguire il passaggio di consegne tra l’uscente Ministro degli esteri SDS Anže Logar e Tanja Fajon degli SD. È importante che la Slovenia continui a perseguire un ruolo proattivo nell’Ue e nella Nato” ha detto Logar. “Mi auguro che il Ministero diventi un luogo creativo, un laboratorio di idee dove verrà sfruttato il potenziale dei dipendenti” è stato il commento della Fajon. Favorevole all’allargamento dell’area Schengen e dell’UE, la Fajon ha inoltre detto che non dobbiamo scordarci dei Balcani occidentali.
“Sono contento di potermi rimboccare le mani e iniziare a lavorare” lo ha affermato Igor Papič, ex rettore dell’Università di Lubiana che sostituirà il Ministro dell’Istruzione Simona Kustec. Quest’ultima ritornerà ad insegnare, ma non all’Università di Scienze sociali di Lubiana, ma all’Università del Litorale.
Il passaggio di consegne tra il nuovo Ministro alla difesa, Marjan Šarec e Matej Tonin del NSI, è avvenuto invece con gli onori militari. “Negli ultimi due anni la gestione del Ministero è stata turbolenta” ha detto Šarec spiegando che nei prossimi anni le sfide da affrontare saranno molteplici “sono qui per garantire la sicurezza e la stabilità” ha detto Šarec.
Andrej Vizjak ha invece fatto spazio al nuovo Ministro dell’ambiente, Uroš Brežan il quale ha detto che con la nuova squadra sarà in grado di implementare il lavoro svolto dal suo predecessore. Luka Mesec della Sinistra-Levica ha invece preso il posto di Janez Cigler Kralj al Ministero del lavoro, famiglia, affari sociali e pari opportunità. Il dicastero dell’amministrazione pubblica passa invece nelle mani di Sanja Ajanović Hovnik, prima era guidato da Boštjan Koritnik. Agli interni il passaggio delle consegne è avvenuto tra Hojs e la nuova Minsitra, Tatjana Bobnar. All’Infrastruttura invece tra Jernej Vrtovec e Bojan Kumer, all’agricoltura tra Jože Podhoršek e Irena Šinko la quale aveva già in precedenza annunciato che intende puntare sull’autosufficienza alimentare e sul miglioramento dello status degli agricoltori. Danijel Bešič Loredan sostituirà il collega Janez Poklukar alla Sanita’. E infine è stata Asta Vrečko a prendere le redini del Ministero della cultura diretto precedentemente da Vasco Simoniti.
Dionizij Botter