"I colloqui si sono svolti in un'atmosfera positiva. Siamo tutti consapevoli della responsabilità che abbiamo nelle nomine. Al momento non abbiamo ancora concordato nulla di concreto e, naturalmente, lascio i commenti relativi ai nomi alla presidente della Repubblica fino a quando i nomi non saranno presentati alla Camera di Stato" ha dichiarato Nataša Avšič Bogovič, capogruppo dei deputati di Svoboda-Liberta', dopo il colloquio con la presidente. La deputata del maggiore partito al governo ha affermato che è possibile che i candidati vengano messia al voto già a gennaio, mentre non si è sbilanciata sui potenziali nominativi. Per quanto riguarda il nuovo difensore dei diritti civici, che necessita del sostegno di 60 deputati, la leader del gruppo parlamentare di Svoboda ha valutato che " ci sono ottime possibilità per la sua elezione, essendo tutti dei candidati molto validi”. Alenka Godec del Partito Democratico si è limitata a dire che “Parleremo dei candidati nel gruppo parlamentare SDS quando i loro nomi saranno ufficialmente noti. Al momento non abbiamo alcun favorito" ha affermato. Il capogruppo parlamentare di Nuova Slovenia Janez Cigler Kralj ha detto di comprendere la complessità delle relazioni politiche in parlamento e la responsabilità verso la gente, si è detto meno ottimista invece sulla possibilità di ottenere la maggioranza dei due terzi per l’elezione del tutore dei diritti civici “ho presentato alla presidente le nostre riflessioni, di cui ora non parlerò pubblicamente. Esprimeremo il nostro supporto a un nome specifico non appena verrà comunicata la sua scelta."
Dionizij Botter