Secondo informazioni ufficiose, riportate da diversi media sloveni, alcuni contenuti del contratto di coalizione sono già stati svelati dai partiti, tra cui l'aumento del salario minimo netto a 800 euro e delle pensioni a 700 euro. Gradualmente sarebbe anche eliminata l'assicurazione sanitaria aggiuntiva.
Il nuovo esecutivo rinuncerebbe all'acquisto dei blindati Boxer e prevede una revisione di tutte le procedure di acquisto di attrezzature militari effettuate durante il governo Janša. Entro la fine dell'anno dovrebbero essere eliminate tutte le barriere fisiche ai confini di stato, incluso il filo spinato. Il nuovo governo vorrebbe inoltre alleviare gli effetti dei rincari dei prodotti energetici e promette di impegnarsi per un'energia più verde.
Per quanto riguarda la sanità, i medici impiegati nel settore pubblico non potrebbero lavorare nel pomeriggio anche presso studi privati. La nuova coalizione promette agli alunni delle scuole elementari e medie-superiori pasti gratuiti, prevista poi una modifica alle materie studiate.
Infine, tra i punti più importanti del nuovo contratto di coalizione, la regolazione dello status di RTV Slovenia e dell'agenzia di stampa STA, che non permetterebbe interferenze politiche nel lavoro dei media pubblici.
Un gruppo di deputati, con primo firmatario Robert Golob, ha anche inoltrato in procedura parlamentare la proposta di modifica alla Legge sul governo. Secondo quanto annunciato dai tre futuri partner di coalizione, ci si aspetta un aumento del numero dei ministeri con diverse denominazioni.
E. P.