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La Clinica Psichiatrica Universitaria di Lubiana ha avviato uno studio approfondito sulla stimolazione magnetica del cervello, mostrando notevoli miglioramenti nei sintomi cognitivi e fisici nei primi pazienti trattati. Secondo l'infettivologo Janez Tomažič, non esiste ancora un farmaco specifico per il trattamento del long Covid. I pazienti possono ricevere supporto nei centri per il rafforzamento della salute nei poliambulatori, dove vengono aiutati per il miglioramento delle capacità cardio-polmonari e fisiche, oltre che per supporto psicologico, psichiatrico e sociale. In casi gravi e persistenti, vengono utilizzati farmaci destinati ad altre malattie, come il naltrexone a basse dosi per i problemi cognitivi persistenti. Alcuni pazienti provano anche il Maraviroc, un farmaco antivirale per l'HIV, e farmaci anticoagulanti e antinfiammatori, con risultati limitati. Ad esempio, Bojan Ambrožič ha usato il Maraviroc, pagandolo 6000 euro dopo una trasferta a Belgrado, ma senza successo, e successivamente ha provato il Medrol, che gli ha causato danni, e ora sta utilizzando il naltrexone. Anche Tomažič auspica rapidi progressi nella ricerca di trattamenti per il long Covid. Alla Clinica Psichiatrica Universitaria (UPK) di Lubiana, stanno sperimentando la stimolazione magnetica del cervello per i pazienti con problemi cognitivi e affaticamento, con risultati promettenti. Due pazienti trattati con questo metodo hanno riportato un notevole miglioramento dei sintomi cognitivi e della qualità della vita. La terapia dura due settimane, con tre stimolazioni giornaliere, ed è stata confermata efficace da test neuropsicologici. La Clinica psichiatrica della capitale, in collaborazione con altre istituzioni, condurrà uno studio approfondito per valutare l'efficacia della terapia rispetto a un trattamento placebo. Per Bojan Ambrožič, il supporto familiare è fondamentale per affrontare la malattia, che rende estremamente faticoso anche camminare per casa. Ha sottolineato l'importanza del supporto psicologico e dell'aiuto domestico per chi vive da solo. I pazienti con long Covid si supportano a vicenda tramite un gruppo informale, condividendo esperienze di trattamento e aiutandosi reciprocamente a non sentirsi soli.

Corrado Cimador