L'ex presidente del Consiglio dei programmi della Radiotelevisione Slovena (RTVS), Peter Gregorčič, ha denunciato il giudice costituzionale Rok Čeferin alla Commissione per la prevenzione della corruzione (KPK) per presunta violazione delle norme sul conflitto di interessi durante la valutazione della costituzionalità di una modifica alla legge sulla RTV Slovenia, presentata in tribunale dal Consiglio di Stato lo scorso dicembre, perché aveva ritenuto che violasse diversi articoli della Costituzione in merito alle prassi procedurali e di contenuto. Čeferin, precedentemente escluso dall'esame della questione è stato criticato da Gregorčič per presunta mancanza di imparzialità dopo che è stato nominato giudice relatore in materia, ovvero il giudice che dirige e conduce il caso in questione. Gregorčič e il coautore della proposta di valutazione della costituzionalità, Matej Avbelj, hanno espresso critiche verso la Corte costituzionale slovena, evidenziando un presunto deficit di tempestività e integrità nel trattamento delle questioni costituzionali, particolarmente riguardanti la libertà di stampa. Le loro osservazioni sono state rilasciate in occasione della giornata mondiale della libertà di stampa, sollevando dubbi sulla capacità del tribunale di garantire l'indipendenza e l’imparzialità dei suoi giudici. Immediata la replica di Rok Čeferin, secondo cui avrebbe proposto la propria esclusione dalle procedure di valutazione già alcune settimane fa. Specificando che un giudice non può autosospendersi ma deve stabilirlo un concilio di otto giudici. La decisione in merito spetterà quindi ai giudici giudicanti una volta che la questione verrà presa in esame, ha spiegato, sottolineando di aver già proposto e ottenuto in passato la propria esclusione in merito alla valutazione della stessa questione.
M.N.