“Gli ammonimenti trasmessi ai 38 dipendenti vanno interpretati come un gesto di cattiveria che ha l’obiettivo di strumentalizzare l’istituto dell’ammonimento con lo scopo di proseguire con le intimidazioni” lo ha affermato Helena Milinković a capo del Comitato scioperante e Presidente del coordinamento dei giornalisti di Rtv Slovenia. Le lettere, inviate via e-mail venerdì alle 14 dalla dirigenza, sono state indirizzate ai dipendenti che hanno deciso di manifestare il loro disappunto durante la messa in onda dell’appuntamento informativo del 23 agosto e del 5 settembre. Gli avvisi prima della cessazione del rapporto lavorativo sono “un abuso dell’istituto da parte della dirigenza con il quale sono stati bypassati i procedimenti formali nell’individuazione delle presunte infrazioni commesse e attraverso il quale sono state giustificate le sanzione” ha spiegato la Milinković. Il coordinamento dei sindacati reputa che in questo caso sono state commesse due grosse irregolarità che hanno ad oggetto l’abuso delle disposizioni dei regolamenti interni come quello che disciplina le norme sulle regole della casa e quello sull’orario di lavoro. La Milinković ha inoltre ricordato che la dirigenza ha tentato di sanzionare pure tre dipendenti per quanto hanno espresso in rete, ma questo tentativo “è fallito” ha detto. La nuova azione della dirigenza viene inoltre interpretata da Comitato di sciopero dei sindacati RTV di Slovenia come un gesto “inammissibile e illegale, una specie di mobbing collettivo”. Sempre secondo la sindacalista i regolamenti interni e la legge sui rapporti di lavoro sono stati strumentalizzati con l’obiettivo di “impedire e limitare l’operato dei sindacati durante lo sciopero”, cosa vietata dalla legge e dai contratti collettivi, ha ricordato la Milinković aggiungendo che l’obiettivo della dirigenza è quello di “limitare la libertà d’espressione e d’informazione sulla censura in atto. Sull’accaduto è in corso un controllo ispettivo”, mentre il direttore è stato invitato a ritirare le lettere di ammonimento. Le lettere sono state inviate dal Direttore Generale di Rtv di Slovenia Grah Whatmough dopo che i dipendenti sono entrati per 22 secondi in studio per protestare contro le pressioni esercitate dalla dirigenza. Sull'argomento si è espressa anche l'Associazione slovena dei giornalisti che condanna le minacce della dirigenza di RTV Slovenia nei confronti di 38 giornalisti. Secondo l'Associazione quella del direttore sarebbe stata "una reazione sproporzionata" e "una prova di forza nei confronti di coloro che stanno scioperando già da sei mesi". Nel comunicato l'Associazione invita inoltre i cittadini a recarsi al referendum sulle modifiche alla Legge sulla RTV ed esprimersi a favore.
Dionizij Botter