Ad illustrare le proposte di provvedimenti che il governo intende adottare per contrastare il caro energia, sono stati il premier Robert Golob e i ministri dello sviluppo economico e delle infrastrutture, rispettivamente Matjaž Han e Bojan Kumer.
A partire da martedì 21 giugno prossimo, i margini di profitto dei distributori di benzina non autostradali saranno parzialmente regolati per un perioo di 12 mesi, nella fattispecie solo ai distributori nelle stazioni di servizio in autostrada saranno in vigore i prezzi di mercato, mentre in tutti gli altri distributori i costi dei carburanti per locomozione saranno più bassi del 20 percento circa, ha detto il premier Golob.
La benzina a 95 ottani dovrebbe costare agli utenti circa 1,7 - 1,8 euro al litro. Un prezzo in linea con i costi dei carburanti in Croazia, ma leggermente più bassi rispetto agli altri paesi confinanti, Italia e Austria.
Il Premier Golob, ha precisato che il provvedimento per calmierare i prezzi, in sé non è una vera e propria regolamentazione, come quella approvata dal precedente esecutivo, che dall'11 maggio abbassa i costi alla pompa e all'ingrosso per la benzina a 95 ottani e il diesel. Si tratta di una misura, secondo Golob, molto dannosa per le casse dello stato.
A riguardo, il ministro dello sviluppo Matjaž Han, ha detto di comprendere le motivazioni del precedente governo, ma ciò comporta allo stato richieste di rimborso pressoché giornaliere da parte dei venditori, a seguito dei danni dovuti al calmieramento dei prezzi. Ci troviamo poi a fare i conti con il turismo dei rifornimenti - ha detto Han - Ovvero, stranieri che vengono a fare il pieno di carburante in Slovenia, una tendenza che entro la fine dell'anno comporterebbe allo stato qualche centinaio di milioni di euro di rimborsi.
Dal primo luglio entrano in vigore anche altre misure. L'importo non tassabile delle spese viaggio viene aumentato al 16 percento. Per quanto riguarda i trasporti pubblici viene aumentato il rimborso delle accise, previsti inoltre sgravi per il settore agricolo. Quelli odierni sono i primi passi per fronteggiare la crisi energetica e alimentare. Il ministro per l'infrastruttura Bojan Kumer ha annunciato che il governo si esprimerà sulle misure da adottare per affrontare il caro prezzi dei generi alimentari nel corso di questo mese, seguite a metà luglio da quelle relative al costo dell'energia elettrica e il costo del gas da riscaldamento, ovvero prima dalla pausa estiva parlamentare.
Corrado Cimador