La Commissione per il controllo delle finanze pubbliche del parlamento sloveno invita il governo a garantire entro tre giorni i finanziamenti dovuti per Legge all'agenzia di stampa STA. L'esecutivo viene inoltre sollecitato a relazionare in merito nell'arco di una settimana alla stessa commissione della Camera di Stato. La decisione è stata accolta con 8 voti a favore e quattro contrari nel corso della seduta straordinaria convocata su richiesta del partito Sinistra con l'appoggio delle altre forze poltiche di centro-sinistra all'opposizione. L'agenzia a sua volta è tenuta a presentare il piano finanziario annuale.
A delineare la precaria situazione in seno alla redazione STA è stata la rappresentante del Sindacato giornalisti della Slovenia, Tjaša Doljak. Ha ricordato che il governo continua a bloccare i fondi dovuti all'agenzia ormai da 150 giorni e che ciò nonostante i giornalisti e il personale continuano a svolgere con professionalità le loro mansioni. Secondo la Doljak "il finanziamento del servizio pubblico STA è un fatto che va ad intaccare anche l'autonomia e la libertà di espressione giornalistica e come tale riguarda anche il diritto all'informazione dei cittadini". "Nessuna pretesa da parte del governo di zittire la STA" ha replicato Elena Zavadlav Ušaj. Secondo la deputata dell'SDS l'intenzione dell'esecutivo è solo quella di fare chiarezza sulla sua gestione. (a.c.)
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