Ieri, venerdì, in Slovenia su oltre 9.200 test molecolari processati, 3.666 sono risultati positivi, circa il 40%. 981 persone sono ricoverate in ospedale di cui 225 nei reparti di terapia intensiva. 20 persone hanno perso la vita per cause legate al Covid. Attualmente, secondo l'Istituto nazionale di salute pubblica, nel Paese ci sono oltre 41.500 casi attivi. La media settimanale si attesta a 3.141 casi ogni 100 mila abitanti, quella bisettimanale invece a 1.969.
Intanto il ministro della Salute Janez Poklukar ha offerto il suo apporto presso il servizio diagnostico-terapeutico del Centro clinico universitario di Lubiana e continuerà ad aiutare gli operatori sanitari al meglio delle sue capacità e disponibilità. Allo stesso tempo, Poklukar invita tutti coloro che hanno un'adeguata formazione professionale di aiutare le strutture sanitarie. Possono annunciarsi tramite associazioni di categoria o direttamente presso ospedali dove sono già stati nominati i coordinatori ad hoc delle risorse umane, spiega il Ministero della Salute.
Nel corso di una sessione per corrispondenza, il governo ha inoltre deciso che - a causa della carenza di quadri negli istituti sanitari - anche il personale medico dell'esercito assisterà i pazienti Covid. Poklukar ha spiegato che sono in corso trattative anche con la Protezione civile e la Croce Rossa.
L'Istituto Jožef Stefan valuta che - secondo il numero di nuove infezioni - è stato raggiunto il picco della quarta ondata dell'epidemia. Nei reparti di terapia intensiva prevede che il picco sarà raggiunto nell'ultima settimana di novembre, con oltre 250 pazienti ricoverati.
E. P.