Foto: BoBo
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Alle elezioni europee prenderanno parte 11 partiti o liste, in seguito alla conferma della Commissione elettorale nazionale, tra cui tutti i partiti parlamentari: il Movimento Libertà, i Social Democratici, la Sinistra, il Partito Democratico e Nuova Slovenia così come alcune formazioni minori come Vesna, Resni.ca e il Partito Popolare Sloveno. Giovedì, invece, avevano inoltrato la propria candidatura congiunta i rappresentanti del DeSus e Dobra Država, così come anche i Verdi e Nič od tega - Nulla di fatto. Esclusi, nonostante le previsioni, i Pirati che non hanno conseguito il numero necessario di firme, raccogliendone solamente 903 delle mille richieste dal regolamento. Questi hanno annunciato che faranno ricorso contro la decisione, la data del sorteggio è stata quindi posticipata.
Nel frattempo, è ufficialmente iniziata la campagna elettorale che si concluderà alla mezzanotte di venerdì 7 giugno, quando scatterà il silenzio elettorale. Il presidente della Commissione elettorale, Igor Zorčič, ha intanto parlato di difficoltà tecnico organizzative visto che il giorno delle elezioni, gli elettori sloveni saranno chiamati ad esprimersi anche in merito a tre quesiti referendari. Cinque saranno quindi le schede che dovranno compilare. Attualmente è ancora possibile presentare domanda per la partecipazione alla campagna referendaria, per cui non è ancora chiaro il numero di partiti che vi aderiranno, ha fatto sapere Zorčič. La Commissione si vede inoltre in difficoltà a causa della sovrapposizione delle date e delle scadenze per le europee. Nulla è stato ancora deciso anche in merito all'ordine dello spoglio delle schede, la Commissione elettorale dovrà quindi stabilire se dare priorità ai risultati dei referendum o alle elezioni che sono programmate per il 9 giugno, giornata in cui i seggi aperti in tutto il Paese saranno 2.981.

M.N.